Disturbi del comportamento alimentare

Dal punto di vista clinico possiamo parlare di bulimia se sono presenti contemporaneamente i seguenti comportamenti:

– Innanzitutto le frequenti abbuffate (almeno una volta la settimana) durante le quali si prova la sensazione di non poter smettere;

– L’intenso desiderio di porre rimedio a quanto è stato fatto in vari metodi, dal vomito provocato all’uso di lassativi, diuretici ed eccessiva attività fisica;

– In questi soggetti sembra che l’autostima e la fiducia in sé stessi siano legate esclusivamente all’aspetto fisico e al peso.

Esclusa la possibilità di una Anoressia (altro disturbo alimentare grave), una caratteristica distintiva è che il comportamento bulimico è impulsivo, mentre il comportamento anoressico è fermamente determinato. In conclusione, quando ci troviamo a fronteggiare un disturbo alimentare dobbiamo riflettere sulla possibilità che questo problema vada affrontato ad un livello diverso da quello della nutrizione e che è indispensabile farsi seguire da professionisti specializzati e non fare da sé. La persona dovrebbe inserire il suo problema fisico in una visione allargata di sé e del suo mondo, che la conduca a riconoscere i suoi bisogni profondi che cerca di risolvere agendo sul fisico.

La Terapia Cognitivo-Comportamentale nel trattamento dei disturbi alimentari, siano essi lievi o importanti, parte dal presupposto che la loro causa risieda nel modo distorto di percepire gli eventi. In pratica, non sono le situazioni in sé a determinare ciò che le persone provano ma sono piuttosto le emozioni che le persone inconsciamente associano a determinati eventi a rinforzare e mantenere i comportamenti che razionalmente vorrebbero evitare.

La terapia, basandosi sul modello cognitivo che asserisce che le emozioni e i comportamenti delle persone sono influenzati dalle loro percezioni, si svolge attraverso l’analisi degli stati confusionali del momento, agendo attivamente sulla comprensione dei pensieri distorti (pensieri automatici) e sul recupero delle proprie emozioni. Questo tipo di approccio che agisce sul quotidiano, produce i primi risultati tangibili in tempi ridotti. La Terapia Cognitivo-Comportamentale è particolarmente idonea nella cura della bulimia dove è richiesta con più urgenza la riduzione del sintomo.