Mindfulness

La Mindfulness è una metodologia di origine americana che unisce teorie zen, buddismo e meditazione alle più occidentali teorie freudiane e di psicoterapia. Attraverso l’apprendimento di alcune tecniche, si diventa capaci di prestare attenzione al presente in modo consapevole senza farsi travolgere dal flusso dei pensieri e provare a vivere e a guardare il mondo con entusiasmo e soddisfazione.
I presupposti su cui si fonda la Mindfulness sono cinque:

  • Non reattività: percepire sentimenti ed emozioni senza reagire forzatamente;
  • Auto-osservazione: restare in contatto con le proprie sensazioni e sentimenti anche quando sono spiacevoli;
  • Concentrazione: prestare attenzione a ciò che si fa, momento per momento;
  • Descrizione: essere capaci di esprimere a parole le proprie convinzioni, opinioni e desideri;
  • Non giudicare: non criticarsi perché si provano emozioni irrazionali o inappropriate.

Le situazioni che si possono superare attraverso la pratica della Mindfulness interessano stati di stress, attacchi di panico, disturbi dell’attenzione, difficoltà di relazione, malessere psicosomatico; sono, queste, tutte sindromi che possono colpire i bambini o i giovanissimi, in particolare coloro che, nonostante e forse proprio a causa della loro abilità nell’uso degli apparati tecnologici, risultano essere sempre meno in contatto con sé stessi e con l’ambiente circostante Le esperienze di Mindfulness, come vengono chiamati gli interventi e le tecniche utilizzate, possono accompagnare la crescita dei bambini e dei ragazzi per educarli ad una maggiore e migliore consapevolezza di sé. Durante un corso di Mindfulness si intrecciano insegnamenti di pratica di meditazione, di consapevolezza, momenti di condivisione e aspetti psicoeducazionali. Ci sono attività che sviluppano la coscienza nella respirazione, altre che accrescono la consapevolezza dei sensi, dei pensieri e delle emozioni; altre che promuovono la gentilezza nei confronti di se stessi e verso gli altri, come la pazienza, la generosità, la gratitudine e giochi che danno la possibilità di entrare in relazione con i pensieri, le emozioni e con il punto di vista dell’altro.

Benefici della Mindfulness:

  • Rilassamento fisico;
  • Maggiore concentrazione;
  • Maggiore tranquillità e capacità di affrontare positivamente lo stress;
  • Migliore resistenza alle malattie attraverso il potenziamento del sistema immunitario;
  • Maggiore presenza mentale;
  • Aumento della comprensione di sé, con un atteggiamento positivo;
  • Sviluppo del pensiero creativo;
  • Potenziamento della memoria;
  • Sviluppo dell’evoluzione spirituale e del senso etico.

Il sistema nervoso ed il cervello dei bambini sono ancora in fase di sviluppo, per questo sono anche più sensibili agli effetti negativi dello stress. Gli esercizi di consapevolezza sono adatti ai bambini dai 5 anni in su che vogliano calmare il turbinio di pensieri, imparare a sentire e capire le loro emozioni e migliorare la loro concentrazione. “Li aiuta anche a liberare se stessi da modelli comportamentali che non gli sono utili, come il bullismo, l’essere introversi, egoisti oppure il desiderio di piacere agli altri”. La maggior parte dei corsi di consapevolezza nelle scuole sono creati su misura per le diverse fasce di età e durano da otto a dieci settimane. I bambini sotto i 12 anni probabilmente seguiranno sessioni di formazione di mezz’ora a settimana, mentre gli adolescenti sessioni di un’ ora. “I bambini imparano a fare pausa per un momento, a ritrovare il respiro e trovare il senso di ciò di cui hanno bisogno in quel preciso momento”. La cosa stupenda è che in realtà hanno desiderio di un po’ di riposo e pace interiore. Zinn dice: “Il senso della scoperta di sé e l’apprezzamento per il proprio corpo e la propria mente danno ai bambini un senso di benessere e appartenenza e li aiutano a sviluppare competenze sociali come la gentilezza, l’empatia e la compassione.” E’ stato anche dimostrato che il metodo riduce il bullismo. Gli effetti della meditazione di gentilezza, nella quale i bambini vengono incoraggiati ad essere “amici” di se stessi ed essere più equilibrati e aperti agli altri, diventano evidenti nel parco giochi, rendendoli luoghi più gentili e meno conflittuali. Ogni giorno, i bambini e i loro insegnanti prendono un paio di minuti per andare oltre ciò che hanno imparato, in modo che la consapevolezza vada in profondità dentro di loro. “Dovrebbe essere tanto semplice quanto un insegnante che insegna a mangiare una mela o un’arancia in silenzio, semplicemente dando alla classe il tempo di stare in silenzio”. Anche l’ambito scolastico può essere una sede utile ove introdurre e praticare Mindfulness; un lavoro in team tra insegnanti, psicopedagogisti ed operatori Mindfulness può diventare una sinergia importante per il buon funzionamento della classe, per la qualità delle relazioni in un gruppo e per un più efficace lavoro didattico. Possono essere diversi i momenti della giornata in cui utilizzare la Mindfulness: al mattino, ad esempio, attraverso una meditazione “visiva” è possibile focalizzare l’attenzione sul corso della giornata, sulle attività previste e predisporsi favorevolmente all’apprendimento. Prima di ogni evento importante, come può essere un esame, una prova, un test o una competizione sportiva è necessario imparare in modo consapevole a gestire lo stress, la propria ansia, riorientare le proprie energie e la propria attenzione. Così facendo è possibile migliorare la concentrazione, liberare la mente da pensieri che interferiscono e avere un approccio più rilassato rispetto alla performance.